La tecnica - Il Puntino ad Ago di Latronico

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(da www.filiforme.it)


Il puntino ad ago di Latronico si lavora utilizzando oltre all’ago una bacchettina rotonda che dà la misura e la regolarità agli archetti che formano i punti.

Si lavora da sinistra verso destra, tenendo la bacchettina con la mano sinistra. Si inizia preparando con un uncinetto molto sottile una catenella lunga quanto la larghezza del bordo da eseguire.

1. Con l’ago si entra da dietro in avanti, in una maglia della catenella iniziale.

2. Si fa passare il filo dietro alla bacchetta, da sopra a sotto, quindi sotto alla punta dell’ago, da destra a sinistra.

3. Si porta il filo sopra all’ago, sotto alla bacchetta e intorno all’ago, quindi si tira l’ago formando l’asola annodata.

4. Si prosegue con un nuovo punto.

Terminata la prima riga di punti, si sfila la bacchettina, si gira il lavoro e si riprende la lavorazione sulla nuova riga con un punto sul primo archetto che risulta un po’ più lungo.



Si possono eseguire noccioline decorative, lavorando tre punti in più nello stesso archetto. Disponendo le noccioline secondo un disegno si ottengono diversi motivi decorativi.


Nella lavorazione di una bordura, si devono prevedere aumenti e diminuzioni.
Aumenti

A fine riga, per fare un aumento, si lavora un punto in più.

All’inizio della riga successiva, dopo il primo punto (che forma un pippiolino decorativo), si lavora di nuovo un punto in più per creare l’archetto di appoggio dell’aumento della riga successiva.

A fine riga, per avere una diminuzione all’inizio della riga successiva, non si lavora il punto in più. Nella nuova riga il primo punto crea un pippiolino decorativo.





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